Dal 2012 – Per giudici internazionali di regata.

Gabrio de Szombathely

Il premio challenge perpetuo è stato voluto dalla famiglia di Gabrio de Szombathely, in particolare dalla moglie Licia, supportata da un gruppo di soci del Club, per premiare ogni anno il giudice di regata internazionale che si sia particolarmente distinto in campo nazionale ed internazionale e che abbia assicurato continuità ai valori tecnici ed umani della vela nel mondo. Valori che hanno sempre contraddistinto l’opera di Gabrio de Szombathely.
L’istituzione del premio è stata accolta con entusiasmo dal mondo dei giudici di regata, anche per merito di Dodi Villani, all’epoca coordinatore degli UdR all’interno del Consiglio Federale.

il premio Gabrio de Szombately

Il premio, realizzato da un disegno di Claudio Gentile (amico della famiglia), rappresenta un libro in argento riportante le regole di regata, ed è ispirato ad una delle opere più importanti di Gabrio de Szombathely, “Il Regolamento di Regata Commentato ed Illustrato”, realizzato negli anni ‘70 assieme a Bruno Bianchi. Un “bestseller” tradotto in inglese e letto in tutto il mondo.

Gabrio de Szombathely si è spento domenica 19 febbraio 2012 all’età di 94 anni e ricopriva la carica di Commodoro dello Yacht Club Adriaco. Con la scomparsa di de Szombathely se ne è andato non solo un pezzo della storia del Club, ma anche della vela italiana ed internazionale, nonché di una parte della vita culturale di Trieste.

Gabrio de Szombathely ha incominciato a praticare le vela negli anni venti a Parenzo, ed è stato socio del Club dal 1950. Ha ricoperto prestigiosi incarichi nell’ambito della Federazione Italiana della Vela. Dal 1961 ha fatto parte della Giuria d’Appello della FIV, ricoprendone la carica di presidente dal 1981 per più di 20 anni. E’ stato membro del Comitato d’Onore della Federazione Italiana della Vela dal 1994 e giudice internazionale in una cinquantina di campionati mondiali ed europei, oltre che in innumerevoli regate internazionali. Per i suoi meriti è stato insignito della Stella d’oro del CONI al Merito Sportivo.

Prolifico autore letterario, con opere dedicate non solo al mondo della vela, ma anche alla città di Trieste, negli anni ’70, assieme a Bruno Bianchi, ha realizzato il già citato “Il Regolamento di Regata commentato ed illustrato”. Nel 1994 ha scritto “Itinerario di 2000 anni nella storia di Trieste”, nel 2000 “A Trieste sotto 7 bandiere”, nel 2003 ha seguito per il Club la realizzazione del libro del centenario. Del 2008 l’ultima fatica, con “Andar per mare”, presentata all’Adriaco assieme all’amico Cino Ricci.

Gabrio de Szombathely con la divisa della Cavalleria

Meno nota nel mondo della vela è stata l’appartenenza di Gabrio de Szombathely alla Cavalleria Militare. Dopo avere frequentato la Scuola di Cavalleria, a Pinerolo, è richiamato sotto le armi per la II Guerra Mondiale con il grado di Tenente, e assegnato ai “Cavalleggeri di Alessandria“ allora di stanza in Palmanova e poi impegnata nelle operazioni nella ex Jugoslavia.
Con il Suo Reggimento, inquadrato nella prima Divisione Celere “Eugenio di Savoia“, ha avuto l‘onore di partecipare all’ultima carica della storia della cavalleria militare contro un nemico, durante la “carica di Poloj”, episodio molto discusso dell’ultima guerra nella quale si sono verificati numerosi atti di eroismo da parte dei cavalleggeri.

 

Albo d’oro del premio Gabrio de Szombathely

2012 – Carlo Rolandi

Dodi Villani, Carlo Rolandi e Licia de Szombathely

Il primo anno, il Premio è stato assegnato “alla carriera” a Carlo Rolandi, atleta olimpico con la Star nel 1960, Presidente della FIV dal 1981 al 1988, ed all’epoca presidente onorario della FIV, che ha chiuso nel 2012 la sua lunga attività di giudice internazionale.

L’Avvocato Rolandi ha ricevuto il premio dalle mani della signora Licia e del coordinatore dei giudici nazionale Dodi Villani, ed ha voluto ricordare l’amico e compagno di tante regate Gabrio con un commovente discorso.

2013 – Riccardo Antoni

Riccardo Antoni e Licia de Szombathely

Il Premio, alla sua seconda edizione, è stato assegnato all’Ing. Riccardo Antoni, scelto per le sue doti con le quali è stato in grado di dare continuità ai valori tecnici e umani che hanno sempre contraddistinto l’opera di Gabrio de Szombathely.
Il premo è stato consegnato sabato 23 novembre, nell’ambito della premiazione della Settimana Velica Internazionale. Riccardo Antoni, consigliere della LNI Rapallo, membro del sotto-Comitato ISAF dei Giudici Internazionali e della Giuria di appello FIV.

2014 – Pasquale Teri

Nel 2014 il Premio è stato assegnato il 22 novembre, al professore Pasquale Teri, che è nato e vive a Marsala.

Pasquale Teri è stato, all’epoca del premio, giudice internazionale ISAF dal 1986 e ha fatto parte del gruppo di lavoro giudici FIV a Genova per tre quadrienni olimpici.

Dietro incarico federale e nella qualità di docente ha tenuto, in tutte le zone FIV, corsi di aggiornamento giudici ed è stato sempre apprezzato per la sua competenza, la chiarezza di esposizione ed i suoi modi di relazionarsi.

La sua partecipazione in giurie nazionali ed internazionali in Italia e all’estero è durata quarant’anni ed ha dato e continua a dare lustro al mndo della vela.

Nella qualità di giudice internazionale ha arbitrato importanti eventi negli Stati Uniti, in Canada, in Sud America ed in tutta l’Europa. Ha fatto parte delle giurie della “Coppa del Re”, della “ Giraglia”, della “Barcolana”, della “ Sardinia Cup”, delle barche d’epoca, della “ Middle Sea Race”, della Cowes Week”, della “ Palermo Montecarlo”…

Nel settore olimpico ha presieduto i più prestigiosi campionati europei e mondiali. Nel 2001 il CONI gli ha conferito la stella al merito sportivo con una toccante motivazione. Al professore Teri va anche il merito di avere fondato il Circolo Velico Marsala.

2015 – Luciano Giacomi

Luciano Giacomi

Nel 2015 il premio è stato consegnato a Luciano Giacomi il 19 maggio, poche settimane prima delle sua scomparsa, con una cerimonia nella sua abitazione. Nato a Trieste nel 1947, Giacomi è stato giudice internazionale dal 1982 e componente del Racing Rules Committee, ente legislatore dell’ISAF, per ben otto quadrienni. Componente, sempre all’interno dell’ISAF, della Commissione per i Giudici Internazionali per tre quadrienni. Al suo attivo due olimpiadi ed una Coppa America, oltre ad un infinità di Campionati Mondiali, Continentali e Nazionali. Stazzatore, Istruttore e formatore della Fiv. Componente della Commissione UdR della Fiv per moltissimi anni e sempre presente nelle sessioni d’esame per Udr ed Istruttori.

Più volte premiato come Ufficiale di Regata, era un giudice di enorme competenza e umanità, o ancora il Prof, per il suo passato di insegnante di educazione fisica. Amava la compagnia e stare con la gente, appassionato ed allo stesso tempo amante del match race, tanto da creare un raduno dedicato sul lago di Ledro.

Indimenticabile l’invenzione dei cartellini rosso, giallo, azzurro e verde per decretare l’esito di simulazioni nel campo di regata. Grande Alfista ed amante della tecnologica non negava mai a nessuno una chiacchierata.

Per gli sportivi triestini che sono ormai entrati negli “anta”, Luciano è stato qualcosa di più di un giudice ed ufficiale di regata. Prima di dedicarsi esclusivamente all’arbitraggio nella vela, lo abbiamo conosciuto come professore di educazione fisica, arbitro di pallacanestro, pallamano, volley, pallanuoto, giudice di atletica ed altro ancora, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Prodigio”, con il quale era anche conosciuto nell’ambiente.

Ma non solo! Luciano Giacomi è stato Sodale del Collegio Liturgico dell’Apparizione di San Marco Evangelista ed è spirato confortato dai santi Sacramenti somministratigli dal vicario per il coordinamento pastorale della diocesi di Trieste mons. Roberto Rosa, parroco di S. Giacomo Apostolo, la sua parrocchia di appartenenza.

I funerali si sono svolti a Trieste, venerdì 12 giugno alle 12.00 presso la chiesa S.Antonio vecchio in piazza Hortis.

2016 – Giorgio Davanzo

Giorgio Davanzo e Francesco Rossetti

Nel 2016 il Premio è stato assegnato a Giorgio Davanzo, durante la premiazione della Settimana Velica Internazionale e della S. Giovanni in Pelago.

Giorgio Davanzo è professore presso l’Università di Trieste ed, ufficiale di regata triestino tesserato con la sezione di Trieste della Lega Navale Italiana.

Si è voluto in questa edizione premiare un giovane giudice appena nominato UdR Internazionale, ma che nel contempo possa dare continuità ai valori tecnici ed umani della vela nel mondo. Valori dimostrati anche nella vicinanza e nel supporto dato a Luciano Giacomi durante la lunga malattia.

2017 – Alfredo Ricci

Piero Fonasaro de Manzini, Dodi Villani ed Alfredo Ricci

Nel 2017 Il Premio Gabrio de Szombathely è stato assegnato ad Alfredo Ricci, classe 1970.

Seppur giovane, ha già avuto all’attivo tre partecipazioni come UdR alle Olimpiadi: Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016, ed è stato Umpire nell’ultima edizione della Coppa America di Bermuda, E’ tra i più ricercati Ufficiali di Regata internazionali negli eventi di match race e nelle principali tappe dell’ISAF World Cup.

Nativo di Salerno, tesserato per lo YC Capri, è ormai cittadino del mondo, residente nei paesi baltici.

A consegnare la coppa nelle mani del vincitore, in occasione della premiazione della Settimana Velica Internazionale dello Yacht Club Adriaco, è stato Dodi Villani, consigliere federale e giudice internazionale, che sin dalla prima edizione del premio ha collaborato con il Club per la definizione del regolamento e per la scelta dei premiati.

2018 – Mario Chiandussi

Dodi Villani e Mario Chiandussi

Nel 2018 il premio è stato assegnato “alla carriera” a Mario Chiandussi. Classe 1929, è da sempre stato un grande appassionato di sport e non solo della vela. In età giovanile ha praticato con successo l’atletica leggera, nelle discipline veloci, ed in età adulta ha praticato con continuità il tennis, lo sci e, ovviamente, la vela, regatando sia sulle derive che sui cabinati.

Nato a Trieste, Laureato in Ingegneria Industriale Aeronautica al Politecnico di Torino, è Socio del Circolo della Vela di Muggia, località nella quale vive. Diventa Giudice di Regata per la Federazione Italiana Vela nel 1982 e nel 1993 acquisisce il titolo di Giudice Internazionale seguito, subito dopo, dal titolo di Umpire Internazionale.

Nella sua carriera ha ricoperto il ruolo di Giudice di Regata in circa 800 eventi, di carattere Zonale, Nazionale ed Internazionale. Tra queste manifestazioni rientrano le nomine in 127 Giurie Internazionali (molto spesso in qualità di Presidente), in 62 Campionati tra Mondiali ed Europei, in 75 Eventi Internazionali ed in 85 manifestazioni di Match e Team Racing.

Ha fatto parte di Giurie per regate dedicate a tutti i tipi di classi, dalle derive, ai multiscafi, passando per le imbarcazioni d’altura ed i funboard, con tutte le loro diverse caratteristiche. In questi anni è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Giudice in 17 diversi paesi europei.

Mario Chiandussi ha chiuso l’attività di Giudice Internazionale nel 2017 al Campionato Mondiale ORC che si è disputato a Porto S.Rocco, dopo 24 anni di carriera. Oggi, alla consegna del Premio Gabrio de Szombathely, riveste la carica di UdR Benemerito nell’ambito degli Ufficiali di Regata tesserati per la XIII Zona.


ALBO D’ORO

2012 – Carlo Rolandi RYCS Napoli
2013 – Riccardo Antoni LNI Rapallo
2014 – Pasquale Teri CC Marsala
2015 – Luciano Giacomi Il Portodimare
2016 – Giorgio Davanzo LNI Trieste
2017 – Alfredo Ricci YC Capri
2018 – Mario Chiandussi CdV Muggia